Il calcolo della gradazione alcolica del whiskey

Vuoi impressionare gli amici con la tua conoscenza sul whiskey o semplicemente capire cosa significa davvero quella percentuale sul retro della bottiglia? Che tu sia un maestro nell’arte della degustazione o solo un principiante che si domanda quale sia il modo corretto di leggere un’etichetta, c’è sempre una cosa che salta all’occhio: la gradazione alcolica. Ma come si calcola? E perché gli americani parlano sempre più spesso di “proof”? Prendi un bicchiere della tua bottiglia di Jameson Whiskey preferita e siediti, perché stiamo per fare un tuffo nel calcolo della gradazione alcolica del whiskey. Non aspettavi altro, vero?

Gradazione di alcol nel whiskey: come calcolarla

Cosa intendiamo esattamente quando parliamo di gradazione alcolica? In Europa, la gradazione è generalmente espressa come una percentuale che si ottiene attraverso metodi scientifici di laboratorio, come la distillazione frazionata o la cromatografia, che separano l’alcol dagli altri componenti della bevanda. Ad esempio, un whiskey al 40% significa che 40 ml di ogni 100 ml sono alcol purissimo. Già, è il sistema più semplice che tu abbia mai visto?
Ma se ti trovi dall’altra parte dell’oceano, la storia cambia. Gli USA utilizzano un sistema chiamato “proof,” e no, non ha nulla a che fare con una prova d’esame. Il sistema proof è un modo alternativo per esprimere la gradazione alcolica. Ad esempio, 100 proof corrisponde al 50%, 90 proof al 45% e così via…Ma come calcolare la gradazione alcolica? Per farla semplice, basta dividere il numero proof per 2, ed ecco il tuo livello alcolico.

Full Proof Whiskey: il significato di questa misurazione

Il termine proof risale ai giorni in cui i marinai britannici del XVIII secolo testavano la purezza dell’alcol mescolandolo con polvere da sparo e tentando di accenderlo. Se la miscela bruciava, l’alcol era “proofed ovvero approvato e verificato. Se la miscela invece non prendeva fuoco, significa che era stata diluita troppo con acqua e quindi era “under proof”. Fu scoperto che questa soglia critica di non-combustione corrispondeva a una gradazione alcolica del 57,15% ABV (alcohol by volume). Questa vecchia pratica ha dato origine al moderno sistema di proof, che è stato poi adottato e leggermente modificato negli Stati Uniti.
Un full proof whiskey è quindi un distillato che non è stato diluito dopo la distillazione, mantenendo la sua gradazione alcolica originale. Questo rende il whiskey più robusto sia in termini di sapore che di contenuto alcolico. In sostanza, è il whiskey nella sua forma più intensa, spesso riservato per degustazioni o per consumatori che desiderano apprezzare la complessità e la potenza di una gradazione alcolica più alta.
Se sei un fan dei superalcolici dalla gradazione alta, allora una bottiglia di Jameson Irish Whiskey potrebbe essere proprio quello che stai cercando. Si tratta di un’esperienza di degustazione più intensa e autentica, in cui ogni goccia è un viaggio di scoperta dei vari strati di aroma e sapore.

Whiskey on the Rocks

100 Proof Whiskey e le altre varianti

Se stai cercando il massimo in termini di forza e intensità, un whiskey 100 proof è praticamente un titano nel mondo dei distillati, composto da un solido 50% di alcol puro.
Questo non solo lo rende potente, ma spesso anche più ricco in termini di sapori e aromi, poiché una gradazione alcolica più alta può estrarre più composti dai materiali con cui il whiskey viene invecchiato, come il legno delle botti.
Oltre al 100 proof whiskey, esistono altre varianti come 88 proof o 86 proof, che sono rispettivamente composti dal 44% e 43% di alcol. Anche se queste varianti sono leggermente meno potenti rispetto al loro grande fratello, offrono comunque un’esperienza di degustazione robusta e complessa. In alcuni casi, queste varianti possono anche essere il risultato di una diluizione intenzionale per esaltare particolari note aromatiche o gustative.
Per farla breve, ogni variazione numerica rappresenta un diverso equilibrio tra alcol e aromi, e potrebbe essere preferita in base al contesto in cui il whiskey verrà consumato—che sia un abbinamento gastronomico o una serata tra amici. Ma, come sempre nel mondo dei superalcolici a gradazione alta, la moderazione è la chiave. Un bicchiere di whiskey è un’esperienza intensa che merita di essere assaporata e nel migliore dei modi. Salute!