
Tutto (ma proprio tutto) sull’Irish Malt Whiskey
Cosa si intende davvero quando si parla di Irish Malt Whiskey
Se sei un amante del whiskey, probabilmente sai già tutto sul whiskey: la sua storia, la differenza con gli Scotch whiskey e persino il significato di termini come “Single Malt” o “Blended”.
Se invece ti piace berlo, ma ancora non lo conosci a fondo, sei nel posto giusto.
In questo articolo parliamo di cos’è l’Irish Malt Whiskey e quali sono le caratteristiche che lo rendono unico. Iniziamo!
Cos’è l’Irish Malt Whiskey?
L’Irish Malt Whiskey è un whiskey irlandese prodotto esclusivamente a partire da orzo maltato. Semplice, no?
Si distingue per il processo di tripla distillazione, che elimina a fondo le impurità, conferendo un profilo morbido e rotondo, in cui le note tostate sono delicate.
Gli Irish Malt Whiskey – così come gli Scotch Whiskey – sono invecchiati in alambicchi di rame. Questo processo, insieme alla qualità delle materie prime, rende l’Irish Malt Whiskey un distillato elegante e raffinato, perfetto per chi cerca un whiskey dal gusto complesso ma armonioso.


Ma come viene prodotto l’Irish Malt Whiskey?
La qualità e il carattere di un Irish Malt Whiskey dipendono da un processo di produzione meticoloso, che combina tradizione e tecniche di affinamento precise:
1. La selezione dell’orzo e la maltazione dell’Irish Malt Whiskey
Chi ben comincia, è a metà dell’opera. Si dice così no? Ecco perché la selezione delle materie prime è uno step importantissimo, e l’orzo maltato è l’ingrediente chiave dell’Irish Malt Whiskey. Il processo inizia con la germinazione dei chicchi d’orzo, che vengono poi essiccati per fermare la crescita.
2. La tripla distillazione: il segreto della morbidezza
Una delle caratteristiche distintive dell’Irish Malt Whiskey è la tripla distillazione, un metodo che lo differenzia da molti altri whiskey, in particolare dagli Scotch Single Malt, che solitamente subiscono solo due distillazioni.
Questo processo consente di eliminare le impurità, ottenendo un distillato più morbido e vellutato, con una struttura leggera e note più fruttate e floreali.
3. L’invecchiamento in botti di legno dell’Irish Malt Whiskey: il tocco finale
Dopo la distillazione, l’Irish Malt Whiskey viene lasciato maturare in botti di legno per almeno tre anni, come richiesto dalla legge irlandese sul whiskey. Le botti giocano un ruolo fondamentale nel determinare il profilo aromatico del prodotto finale. Vengono spesso utilizzate botti ex-bourbon, che donano note di vaniglia e miele, oppure botti ex-sherry (come nel caso di Jameson Original) che aggiungono sentori di frutta secca e spezie. Con il tempo, il whiskey assorbe le essenze del legno, sviluppando maggiore complessità e profondità di sapore.
Questo lungo processo, dalla scelta dell’orzo all’invecchiamento in botte, è ciò che rende l’Irish Malt Whiskey un distillato raffinato e ricco di sfumature, perfetto per chi cerca una bevanda dal gusto equilibrato e avvolgente.


Irish Malt Whiskey: team single malt o team blended?
Per comprendere appieno l’universo dell’Irish Whiskey, è fondamentale distinguere tra le principali categorie, in particolare:
- Single Malt Irish Whiskey è prodotto esclusivamente con orzo maltato e proviene da una singola distilleria. Questo significa che l’intero processo di produzione, dalla fermentazione alla distillazione, avviene nello stesso luogo, garantendo un carattere distintivo al prodotto finale.
- Single Grain: oltre ai single malt, ci sono i single grain. Di che parliamo? Di quei whiskey. Che vengono prodotti e imbottigliati in un’unica istilleria con grumento e piccolissime quantità di altri cereali come malto d’orzo o orzo semplice.
- Blended Irish Whiskey. Ed eccoci arrivati ai blended. Come dice la parola, i blended prevedono una miscela. Si può parlare di Blended Malt (quelli ottenuti miscelando Whiskey Single Malt provenienti da diverse distillerie) o Blended Grain (e cioè quelli ottenuti da Whiskey Single Grain provenienti da diverse distillerie).
I Blended Whiskey, insomma, sono miscele tra almeno un single grain e almeno un single malt, e possono essere prodotti da una o più distillerie.
Oooook, quindi?
In sintesi: mentre il Single Malt Irish Whiskey offre un’esperienza di degustazione più pura e concentrata sulle specificità di una singola distilleria, il Blended Irish Whiskey rappresenta l’arte della miscelazione, mirata a creare un prodotto finale equilibrato e versatile.


Si, ma… Jameson? Il simbolo del Blended Irish Whiskey
A questo punto, ti sarai chiesto: dove si colloca Jameson Whiskey? Jameson nasce dalla miscela di due tipologie di whiskey: Pot Still Whiskey, prodotto con una combinazione di orzo maltato e non maltato, distillato in alambicchi di rame e Grain Whiskey, più leggero e delicato, distillato in colonna per dare equilibrio e morbidezza al blend.
Ovviamente, la miscela di Jameson subisce la tripla distillazione, che la rende particolarmente morbida e scorrevole al palato. Il suo gusto è caratterizzato da note di vaniglia, miele, spezie dolci e frutta secca, con un finale vellutato che lo rende perfetto sia da bere liscio che in cocktail come l’Old Fashioned o l’Irish Mule.
Ad ogni modo… tra Single Malt e Blended, una cosa è certa: l’Irish Whiskey rimarrà il distillato più affascinante di tutti (e non lo diciamo perché siamo di parte eh!). Sarà la storia, la produzione o la qualità, a noi piace in tutti i modi: liscio, con ghiaccio o in cocktail, l’importante è brindare con il whiskey giusto… ovviamente Jameson!
